lunedì 21 gennaio 2008

Gli handicap e la disabilità

Cari amici, care amiche, finora nei miei post ho trattato gli argomenti che più stuzzicavano gli adolescenti (la scuola, i libri, la moda...).
In questo mio post parlerò invece di una cosa che colpisce gente di tutte le età, bambini e ragazzi, adulti e vecchi: la disabilità!
Spesso i più "sciocchi" (senza offesa) definiscono queste persone come "handicappati" o "down", mentre invece sono solo
persone che hanno un piccolo problema (chi non riesce a camminare, chi non vede, chi non sente, chi non parla o ha difficoltà ad esprimersi, ecc.). Potrei anche darvi un esempio di questo fatto: una mia amica coetanea che frequenta la mia stessa scuola e un mio ex-compagno di classe infatti sono costretti fin dalla nascita a stare sulla sedia a rotelle.
La disabilità è un fenomeno che può avvenire in una persona in due casi: nel primo la persona è disabile fin dalla nascita e manifesta questo suo difetto quando inizia a camminare, mentre nel secondo caso può contrarre una malattia (come la poliomielite) o subire una ferita o avere un incidente che la rende disabile.
Vorrei proporvi una serie di mini-giochi per farvi capire come si sente un ragazzo disabile (io so queste cose solo per sentito dire però, non che io sia disabile...):

1. Per questo primo gioco servono minimo due giocatori. Uno di voi si siede su una sedia, mentre l'altro, a poca distanza, gli passa la palla. Il ragazzo seduto deve cercare di passare la palla al proprio compagno, ma rimanendo seduto, senza potersi alzare.
2. Provate a riconoscere un oggetto, ma senza poterlo vedere: usate il tatto, l'udito e il gusto.

3. Provate a comunicare con il vostro compagno, ma senza poter parlare, comunicando solo con i gesti.
Spesso poi i disabili hanno molta difficoltà a muoversi quando vanno in città: bastano infatti pochi gradini a impedirli di proseguire.

Queste che specificherò più sotto sono le cosiddette "Barriere architettoniche", una categoria di elementi, presenti soprattutto nelle grandi città, che danno poca libertà ai disabili:
1. Ci sono i gradini, che una persona sulla sedia a rotelle non può oltrepassare.

2. Spesso le porte degli ascensori sono troppo strette per permettere l'ingresso di persone sulla sedia a rotelle.

3. Per non parlare dei marciapiedi: ci vorrebbero dei piccoli scivoli che permettano alle persone sulla sedia a rotelle di salire e scendere a loro piacimento.


Esistono persino le Paraolimpiadi, ovvero delle Olimpiadi fatte apposta per persone con handicap: corridori con protesi ad una gamba, maratoneti sulla sedia a rotelle o con problemi agli occhi, ecc.

Spero che abbiate capito ciò che voglio dirvi con questo post: i disabili sono persone esattamente come noi: hanno solamente delle piccole malformazioni, ma ciò non li rende troppo diversi da noi: hanno un cuore, sanno pensare, provano sentimenti, ecc.

P.S. Se devo essere sincera, ogni tanto un disabile è molto più intelligente di una persona sana fisicamente.






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